“L’estate sta finendo, e un anno se ne va…” così cantavano i Righeira nel 1985, ed ecco che un velo di tristezza ci viene anche per l’abbronzatura che presto se ne andrà.
Tutte infatti vorremmo mantenere la tintarella il più a lungo possibile… la pelle del corpo sembra più tonica, le imperfezioni sono minimizzate e sembriamo anche più magre.
Allora perché non provare a prolungarla? In fondo abbiamo fatto maratone di sole e bagni di doposole che arrenderci ora sarebbe DAVVERO triste.
MIRACOLO SI, MIRACOLO NO…
Purtroppo no, la durata dell’abbronzatura infatti dipende esclusivamente dal ciclo vitale della pelle, contro cui nessuno può. Questo infatti dura dai 28 ai 30 giorni dall’esposizione al sole ed è il tempo necessario per passare dallo strato basale (più profondo) a quello corneo (più superficiale) per poi desquamarsi.
Un mese di tempo dunque per un mantenimento che sia il più possibile luminoso e omogeneo.
TRE COSE DA FARE:
ESFOLIARE Se pensate che uno scrub possa eliminare l’abbronzatura allora vi sbagliate di grosso.
La melanina, che si forma in profondità e non sulla superfice del derma, non può essere asportata dallo scrub (Ti. Modella Scrub) che invece elimina il grigiore e l’opacità superficiale che rendono poco brillante la tintarella stessa.
IDRATARE (TANTO) Ovviamente è necessario idratare. L’esposizione al sole ha infatti seccato la pelle in profondità, proprio per questo avrà bisogno di una buona e costante dose di idratazione per numerose settimane.
Scegliamo una crema corpo più ricca (Ti.Modella Nutriente), che penetri in profondità e applichiamola anche due volte al giorno. Per il viso invece scegliamo un’acqua termale da portare sempre con noi e vaporizzare più volte al giorno, senza dimenticarci del decolletè.
DOCCIA FREDDA Non spaventiamoci, non è il caso di torturarci con docce ghiacciate ogni mattina. Teniamo però presente che l’acqua molto calda può disidratare la pelle, e sappiamo bene cosa questo significhi per l’abbronzatura duramente conquistata.
Ora mettiamoci all’opera…